Quanta strada in così poche righe. Dritta verso l’obiettivo, preparata e con tanta grinta. E il coraggio di mettersi in proprio.
Chiara, ci dici qualcosa del tuo percorso di studi? Come sei approdata al Cpo?
Determinata e competitiva, ho discusso la tesi “Auto-strade moderne” -implicazioni dell’utilizzo dell’automobile su luoghi, corpo e sguardo- nel 2003, a Settembre, nella prima sezione disponibile assistita dal mio amato Nonno. Con l’obiettivo di proseguire gli studi per provare ad accedere al Dottorato di Ricerca, ho aspettato 3 mesi prima dell’apertura del nuovo, nuovissimo, corso di Specialistica sempre nella stessa sede, sotto la stessa facoltà: CPO. Due anni dopo con la tesi sul Marketing Turistico della mia città natale, Benevento, (dal titolo: Sinergie del territorio: la città di Benevento tra marketing e cultura) ho terminato il mio percorso di studi e abbandonato l’idea di proseguire con il Dottorato, troppo emozionata dal voler mettere in pratica quello che fino a quel momento avevo solo letto.
E dopo la laurea, cosa è accaduto? Come hai trovato il primo impiego nel settore della comunicazione?
Ho suonato alla porta di un’agenzia di comunicazione “Officina Nuova” di Fano e con il mio braccio destro ho stretto la mano al primo, e non al solo, passo nel mondo del lavoro, all’incirca un mese prima di discutere la mia tesi. Sotto la dicitura “Resp. Marketing” e con la confessione del “non saper fare nulla”, ma con un enorme voglia di imparare tutto, ho raggiunto i primi successi dopo soli sei mesi, con la richiesta di entrare a far parte della cooperativa negli altri successivi 3 mesi. Rinunciai a tutto. Lavoro compreso, per approdare verso una nuova agenzia più grande e maggiormente strutturata: Eikon – di Fossombrone, sempre a Pesaro.
Adesso dove lavori e con quale ruolo? Di fatto, di cosa ti occupi oggi? Nel complesso, ti senti soddisfatta?
Di strada ne ho fatta tanta, e tra perdite e conquiste, mi sono ritrovata con partita iva 4 anni fa e tanti progetti nelle mani. Ho costruito un mio organico, un parco clienti e una ferrea collaborazione sul Marketing Turistico con il Comune di Pesaro e la Provincia di Pesaro e Urbino, ottenendo anche un premio da parte dell’Unesco per una vittoriosa campagna sull’utilizzo dell’acqua pubblica.
Un giorno davanti ad un caffè con un mio cliente, arriva un ragazzo che mi racconta una storia successa qualche giorno prima: Milano approda a Pesaro. La città con il forte know-how in ADV è davanti a me e mi sta chiedendo “ehi tu, raccontami un po’ cosa fai” e tra una chiacchiera e l’altra fissiamo un incontro. Da quel giorno, tanti altri caffè sono stati presi, ogni mattina, da un anno, verso le 8:30 in Viale Trento 93, nell’agenzia Komma Factory di Pesaro, dove attualmente -sotto la figura di Strategic Planner e Account Senior- seguo la comunicazione delle più grandi aziende della regione Marche (alcune anche della Nazione) in un team di giovani aitanti professionisti che stanno cercando di costruire una scuola di pensiero, prima che di mouse, di ragionare sulla scienza che c’è dietro la creazione di una campagna e di osservare con occhio critico ogni giorno i fenomeni sociali, per comprendere il motivo che sta dietro ad una scelta e scegliere il vincente valore differenziante del brand. Se sono soddisfatta? Entusiasta di quello che potrebbe accadere domani.
Che spirito di iniziativa, complimenti! Dunque, cosa pensi sia stato più utile del percorso di studi magistrale per la tua occupazione attuale?
Fare gruppo, parlare con i professori, chiedersi perchè, chiederlo a tutti. (E la struttura di Pesaro ne dà tanta occasione). I libri non sono parole che scorrono, ma grandi stimoli per la mente. I testi, le lezioni, devono mettere in dubbio tutto: il vostro punto di vista, il modo di osservare, il modo di parlare, il modo di sentirvi, di sentire voi stessi. Cito un grande saggio “la risposta è nella domanda”. Sappiate chiedervi le cose giuste, non abbiate paura di non comprenderle, di non avere risposte, ma ponete l’attenzione su ciò che conta, sappiate fare le domande giuste, non le risposte corrette. Sarete già a buon punto per un ottimo percorso professionale, qualunque esso sia, qualunque ruolo andrete a ricoprire. Leggete, non state fermi, scorporate le immagini, sfogliate le riviste, leggete di Design e di Filosofia. Chattate su Facebook, tweettate e imparate a capire che in quello specchio c’è il nostro riflesso. Siamo in un’era in cui la cultura è disponibile per tutti: approfittatene. I più grandi comunicatori sono delle persone estremamente colte, non furbe.
Una curiosità, per soddisfare i dubbi dei nuovi immatricolati, quale laurea triennale ti ha condotto alla scelta del Cpo?
SCP Scienze della Comunicazione Pubblicitaria, sono una fedelissima! 🙂
Previsioni, progetti? In Italia o all’estero?
Romanticamente italiana (pesarese acquisita) sono in costante cambiamento e molto scaramantica. Ma spero di proseguire questo percorso, aumentare la mia cultura e fare cultura. La comunicazione è una scienza che non finirà mai di essere esplorata, a proposito di occasioni da non perdere, spero di lasciare lì la mia impronta, non in una Nazione specifica, ma nell’infinito luogo della comunicazione.
Settimana prossima: Elena, gestione dei social network e delle attività di content a Riccione e collaborazione con Ninja Marketing.